Criptovalute, quanto ne sapete? Io pochissimo ma posso informarvi che venerdì scorso c’è stata la più grande rapina digitale da quando esistono e la vittima è stata Coincheck, un operatore di Tokyo. Mentre si cerca di capire dove siano finiti i soldi, i clienti dovranno essere rimborsati per un valore di circa 534 MILIONI di dollari statunitensi.
Il mio primo pensiero nel leggere questa notizia è andato a una ormai irrinunciabile band del panorama musicale giapponese: le ragazze-valute virtuali. Da queste parti, infatti, la cosa migliore per spiegare e propagare un concetto è farne un pupazzo allegorico (spesso allegro) e la seconda cosa migliore è formare una band, preferibilmente girl band. Sono nate così le Kasoutsuka Shoujo (仮想通貨少女), una variazione sul tema delle IDOL BAND come le AKB, e ognuna delle ragazze rappresenta una criptovaluta come bitcoin, bitcoin cash, NEM, MONA e compagnia cantando. Per ora hanno fatto uno spettacolo a Tokyo, ovviamente si occupano di vendere tutto il merchandise del caso (non accettano moneta tradizionale, solo cripto), e probabilmente la loro popolarità aumenterà insieme al denaro virtuale. Potrebbe sembrare abbastanza singolare che il Giappone sia così lanciato in questo campo mentre nella vita di ogni giorno la carta di credito si usa pochissimo e i soldi di carta battono sempre gli altri tipi di transazione. In realtà il Giappone è il paese in cui c’è il più alto volume di scambi economici digitali e bitcoin è riconosciuta legalmente dallo scorso aprile come valuta.
Alcune finezze delle giovani Kasotsuka che mi hanno fatto ridere sono le maschere da luchador (chiaro riferimento all’aspetto cripto-) e la foto promozionale in cui fanno un gesto con le dita di pollice e indice unite a fare un cerchio. È il segno tradizionale e non molto elegante per indicare i soldi, qui. Come se uno facesse sfregare il pollice contro l’indice e il medio, per capirci. Il tutto è vestito da governante, che forse in Giappone non è nemmeno più un costume ma un abito come un altro, quasi. La loro hit del momento si chiama “Io, la luna e la criptovaluta”.
Dopo il furto virtuale c’è stata una conferenza stampa in cui le ragazze si sono dette amareggiate per l’accaduto e che sperano che questo non faccia calare la fiducia degli investitori. Le valute virtuali saranno un nuovo strumento di speculazione o una risorsa di opportunità? Non chiedetelo a me, come vi dicevo ne so pochissimo.
RIFERIMENTI:
Se volete conoscere meglio la band e le valute che propugna, ecco (solo in giapponese)
Ecco un loro live