Ho trovato su flickr una bellissima galleria di foto fatte tra il 1914 e il 1918 da tale Elstner Hilton in Giappone. Le trovo meravigliose: la qualità delle foto dell’epoca è sempre eccellente, ma in queste si vede un Giappone meno in posa, più spontaneo del solito. Amo molto le immagini dei lavoratori e della gente che si raduna per vedere lo spettacolo della natura, ma le più belle per me sono quelle con i bambini. Sono bellissime quelle in cui la sorella maggiore si occupa dei minori, li porta sulla schiena come fosse una piccola mamma. A parte i vestiti che all’epoca erano solo kimono e gli zoccoli di legno geta, i bambini sono sempre bambini e mi pare di vederli correre per le stradine come fanno oggi, tornando da scuola. In particolare una foto mi colpisce, quella di Chigo san.
Si tratta di una cerimonia buddhista durante la quale i bambini si vestono con una tunica e indossano un copricapo decorato di metallo per fare una processione e rendere omaggio a Šakyamuni. Proprio la domenica di Pasqua c’è stata questa cerimonia in un tempio vicino casa mia e ho partecipato con la mia famiglia. In Giappone i bambini, soprattutto quelli in età prescolare, vivono una condizione beata di principini, come se fossero una porta tra le divinità e gli umani. Non fanno veramente parte della società, sono coccolati ma devono occupare degli spazi ben delimitati e non hanno il diritto di immischiarsi troppo nella vita degli adulti.