Non so se sia noto, ma il Giappone in estate è un inferno. Chi ci è venuto in ferie in agosto dall’Italia lo sa, chi ci abita da un po’ vuole solo fuggirne. I nativi, pur accettando la situazione, se ne lamentano abbondantemente, gli immigrati rimpiangono i loro paesi in modo violento, siano l’Europa, i paesi sahariani dell’Africa o addirittura le isole del sud-est asiatico. Personalmente mi sono trovato meglio nel deserto indiano del Thār, in Rājasthān, dove i 40 gradi sono accompagnati da una secchezza pericolosa ma gestibile.
Non è tanto la temperatura, quanto l’umidità è una frase che qui trova il suo compimento definitivo: a Tokyo la cappa di vapore appiccicoso fa boccheggiare, i palazzi bloccano i possibili aliti di vento provenienti dal mare, l’aria ristagna. La concentrazione umana, il calore rimandato da vetro e cemento degli edifici, i bocchettoni di scarico dell’aria condizionata, tutto moltiplica il disagio. Il cielo è sintonizzato su un colore grigio-bianco fastidioso e monotono, la luminosità non cambia mai e il tempo sembra immobile, ritmato dal frinire aggressivo delle cicale sugli alberi. Non c’è quasi scampo, il mare ha un color petrolio e pare esalare umidità, fuori non si sta bene, la cosa più rigenerante è chiudersi in casa con l’aria condizionata per ricavarne raffreddore, tosse e mal di gola. In pieno agosto. Nel tardo pomeriggio spesso piove ma non sono temporali estivi, semplicemente l’umidità si condensa e cade a terra, lasciando una sensazione di fastidio sudato peggiore di prima.
Per chi torna dall’Italia la situazione è particolarmente penosa: già all’aeroporto viene voglia di scappare, la vampa prosciuga completamente l’energia, e siccome giorno e notte sono quasi uguali a causa dell’umidità che uniforma temperatura e luminosità, il corpo ci mette tantissimo a riprendere il ritmo del fuso di qui. Le lamentele che si sentono in Italia sul troppo caldo insopportabile assumono una tinta involontariamente molto comica.
Negli anni la temperatura media è salita (vedi tabella) e nonostante il ministero della salute lanci avvertimenti continui quest’anno in Giappone ci sono stati 101 morti per il caldo da luglio ad oggi. L’anno prossimo, esattamente in questo periodo, ci saranno le olimpiadi di Tokyo. Nessuno pensa che andranno bene, anzi ci si prepara a un disastro.