Visto che la vita è bella perché è complicata, da anni ricerco a Tokyo il ristorante indiano ideale, quello che riproduca alla perfezione i sapori di quando abitavo a Jaipur. Per ora le esperienze sono state piuttosto insoddisfacenti, deludenti o, in casi peggiori, scoraggianti. Negli ultimi quindici anni il cibo indiano ha attraversato un boom in Giappone, e ogni quartiere si è riempito di ristoranti spesso scadenti, poco autentici, in cui non vale la pena di entrare.
Scandagliando i social alla ricerca di consigli affidabili, ho puntato un ristorante in zona Marunouchi: Bombay Sizzlers si chiama. Ci sono andato oggi a pranzo.
Ho preso il menu ricco: riso, nān, papad, pollo tikka e due tipi di curry (questo tipo di terminologia un po’ mi indispone perché curry è un termine che non si usa nel subcontinente ma vabbè). In ogni caso scelgo Butter chicken e agnello. Come sempre mancano i mix semplici di verdure tipo patate e melanzane, il dal (le lenticchie) o la semplice okra.
Nel complesso il cibo è buono, niente di superlativo ma tutto fatto bene e un livello di speziataggine un po’ migliore della media dei ristoranti indiani di qui. Il pollo al forno è particolarmente gustoso e succoso.
Accanto a me c’è una coppia di impiegati chiaramente indiani che mangia, quindi decido di attaccare discorso. Sono uno di Deli e l’altro di Bangalore, quasi gli estremi nord-sud della penisolona indiana. Mi dicono che qui si mangia bene, e che in tutta la zona centrale di Tokyo, in un arco di un paio di km da qui ci sono altri ristoranti indiani che per loro sono soddisfacenti.
A questo punto, visto che conosco i miei butter chickens, gli chiedo se sono soddisfacenti in generale o lo sono per essere in Giappone. Chiaramente è la seconda. Il fatto stesso che loro provengano da tradizioni culinarie diversissime (Karnataka e India del nord) li porta a cercare un compromesso quando vanno a pranzo insieme. Ne deduco di essere più rigido degli indiani in fatto di pretese, forse l’esplosione di spezie del Rajasthan mi ha creato una dipendenza.