ATTENZIONE, se proseguite leggerete degli spoilers, siatene coscienti o tornate dopo la visione del film di Makoto Shinkai Suzume no Tojimari.
⭕️ Il viaggio che compie Suzume fa tappa in zone e città pesantemente colpite da sismi e disastri naturali o umani. Il Kyūshū da cui parte è un’isola vulcanica e ovviamente sismica, Tokyo è stata rasa al suolo cento anni fa dal grande terremoto del Kantō, Kōbe ha subito danni enormi con le scosse 1995. Il viaggio della ragazza è un po’ come una missione per guarire le ferite di questi posti, obiettivo che può raggiungere solo lei, ragazzina diciassettenne.
⭕️ Non so come sia stato tradotto in italiano, ma la bestia che esce dalle porte diffondendo il suo potenziale distruttivo, in giapponese è un mimizu, lombrico. Siccome nella mitologia giapponese la causa dei terremoti sono gli scossoni di un pesce gatto (namazu) che normalmente dorme impantanato sotto il terreno, il gioco di parole per assonanza (mimizu/namazu) è piuttosto ovvio.
⭕️ Haikyo, le rovine di case, ospedali, scuole, parchi a tema e persino isole intere abbandonate sono un elemento tipico del panorama extraurbano giapponese. In un certo senso rappresentano il fallimento delle scelte di politica urbanistica degli anni del dopoguerra: espansione e costruzioni indiscriminate. Adesso appaiono come delle ferite nel paesaggio, anche se comunicano un gran fascino da esploratori e fotografi, in gran parte stranieri. Chiaramente tutta la zona abbandonata nel Tōhoku in seguito al disastro della centrale atomica rischia di diventare una distesa perenne di haikyo deprimenti, un simbolo del fallimento umano.
⭕️ Suzume passa dalla divisa di liceale ai vestiti ordinari: è una delle immagini che segnalano il rito di passaggio dall’età di scolara a quello di quasi adulta. È un passaggio molto sentito in Giappone, terra in cui le uniformi fanno parte della vita di ognuno.
⭕️ Hayao Miyazaki, la divinità vivente degli anime giapponesi riceve un omaggio molto romantico nella parte finale del film: nella parte del road movie in cui si spostano in macchina con un gatto la canzone scelta è Rouge no Dengon di Yumi Arai, usata nella colonna sonora di Kiki consegne a domicilio.