Dopo l’annuncio della sindaca Koike che minacciava la quarantena per Tokyo se ci fossero stati peggioramenti, molta gente si è fiondata ai supermercati per comprare istintivamente quanta più roba possibile. È un comportamento umano, già visto in altri posti: comprensibilmente molti volevano evitare di uscire sabato e domenica, come richiesto, ma come conseguenza si sono ammassati in fila fuori dai negozi giovedì e venerdì. Tutto questo ha senso? È un segno di responsabilità o di perdita di controllo?Anche io oggi sono passato dal supermercato vicino a casa mia e verso le 16 era piuttosto vuoto di clienti e di prodotti. Come indagine antropologica ho provato a vedere cosa era stato predato e cosa rimaneva. Il riso era pochissimo, nonostante qui si venda solo a pacchi non da 3 chili in su. Ne rimanevano due sacchi, abbandonati. Ma la sorpresa è stata vedere l’alto gradimento per la pasta: chiaramente negli ultimi anni ha scalato le classifiche e adesso è considerata un alimento standard, da abbinare ai sughi pronti, quasi tutti requisiti. Dopo gli innumerevoli meme visti su pagine italiane ho provato a cercare il lievito (anche perché mi serviva, in realtà): niente, tutto andato. Mi sa che questa si configura come […]
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